FRONTIGNANO

ART WALKS

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Frontignano Art Walks è un itinerario artistico-culturale che apre una riflessione sul senso dell’Abitare le Terre Alte attraverso la realizzazione di opere di arte pubblica a Frontignano (Ussita, MC), all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

A partire da un lavoro condiviso con la comunità del luogo, il progetto pone le basi per un modello di sviluppo basato su arte, architettura, partecipazione, turismo responsabile.

In linea con il Nonturismo, punta a favorire una presenza turistica consapevole a Frontignano di Ussita (MC), per stimolare economie locali all’insegna della responsabilità ambientale e della destagionalizzazione.

Scopri di più sul progetto

Dal Nonturismo ad Abitare le Terre Alte 

Il Nonturismo è un format che nasce dal lavoro fatto per la guida Nonturismo “Ussita, Monti Sibillini. Deviazione inedite raccontate dagli abitanti” (Ed. Ediciclo): un percorso partecipato tra una redazione di comunità e ospiti in residenza, che si è svolto a Ussita in seguito ai terremoti 2016-2017 che hanno colpito il Centro Italia. 

Il Nonturismo promuove la valorizzazione dei territori attraverso la creazione di relazioni intime e autentiche tra comunità che abitano i luoghi e persone che arrivano da fuori (nonturisti). Il tutto mediante incontri e momenti di confronto in cui artisti, storici, scrittori e fotografi lavorano insieme agli abitanti per far emergere un’identità condivisa del luogo. 

Con Frontignano Art Walks il format Nonturismo si arricchisce di una riflessione che pone al centro le Qualità dell’Abitare le Terre Alte, 5 elementi-chiave che racchiudono competenze, abilità o caratteristiche storiche, antropiche e naturali tipiche di questi territori: una traccia collettiva e sempre aperta redatta con il supporto dello storico dell’Appennino Augusto Ciuffetti.

Nel corso del progetto, le Qualità dell’Abitare le Terre Alte hanno preso la forma di quattro installazioni artistico-architettoniche (due fisse, una mobile, una naturale) a cura di orizzontale, un collettivo di architetti specializzato nella progettazione di spazi pubblici relazionali con base a Roma.

Le opere sono dislocate all’interno dell’abitato di Frontignano e nascono da un percorso di progettazione partecipata che ha visto gli architetti dialogare con la comunità, le maestranze locali, la Sezione di Geologia dell’Università di Camerino, il Comune di Ussita, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e gli ospiti temporanei o in residenza nello spazio di C.A.S.A.

Il percorso a Ussita e Frontignano è coordinato da C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo, un’associazione di promozione sociale e sede per residenze d’artista radicata sul territorio, e da Sineglossa, un’organizzazione culturale – ideatrice del progetto – che produce modelli di sviluppo sostenibile in risposta alle sfide globali applicando i processi dell’arte contemporanea e favorendo la convergenza tra diverse discipline.

Dell’ecosistema Frontignano Art Walks fanno parte anche BAM! Strategie Culturali, società di Bologna che progetta percorsi e servizi strategici per organizzazioni e progetti culturali, e Go World, tour operator di incoming internazionale con sede ad Ancona.

Scopri di più su Frontignano

Frontignano

Frontignano (1.350m slm) si trova nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed è la frazione più alta del Comune di Ussita (MC), uno degli epicentri dei terremoti 2016-2017. Fino a metà del Novecento era una distesa di campi destinati a pascolo e coltivazione, alle pendici di Monte Cornaccione (1.769m), Monte Bove Nord (2.113m) e Monte Bicco (2.052m).

L’abitato, situato su di un ampio pianoro, nasce e si sviluppa a partire dagli anni ‘60/’70 come comprensorio turistico di seconde case, villaggi residenziali e strutture ricettive legate agli impianti da sci. Oggi a Frontignano vive una decina di abitanti stanziali e vi transitano ospiti e realtà dalle più diverse provenienze, spinti dal rispetto per l’alta montagna e la Natura.

Ph. Antonio Di Cecco e C.A.S.A.

Partire dal passato per ispirare il futuro

Partendo dal lavoro realizzato con gli abitanti di Ussita per la guida Nonturismo, abbiamo iniziato a riflettere sul futuro dell’Abitare. Le Terre Alte sono spesso vissute come luogo di consolazione o rifugio rispetto ad altri tipi di insediamento umano, come le grandi città o le aree costiere.

Crediamo sia il momento di ribaltare questa prospettiva. Il nuovo paradigma a cui aspiriamo rimette al centro queste terre, con la loro storia e le loro pratiche di convivenza, evidenziando le qualità identitarie e ispirazionali che creano spazio per rinascita, visioni e prospettive inedite. 

È nelle Terre Alte che vediamo ogni giorno i semi di un possibile post-Antropocene: la capacità di reinventarsi, il rapporto orizzontale con la natura e una sensibilità antispecista, la cura necessaria del territorio, il conflitto come elemento di trasformazione, la presenza di relazioni umane frontali e scoperte.

Il tutto è racchiuso nelle Qualità dell’Abitare le Terre Alte: 5 elementi-chiave che racchiudono competenze, abilità o caratteristiche storiche, antropiche e naturali tipiche di questi territori. 

Maestria

Mobilità

Adattamento

Integrazione

Bellezza

Itinerario

Da aprile a ottobre 2022 Frontignano ha ospitato un cantiere di pensiero e produzione di quattro installazioni (due fisse, una mobile, una naturale), al fianco e a stimolo della ricostruzione materiale post-sisma. L’inizio di un sistema artistico incrementale, che è nostra intenzione arricchire in futuro.

Il cantiere – coordinato da orizzontale e C.A.S.A. – ha coinvolto maestranze artigiane locali con la partecipazione spontanea di abitanti e curiosi, utilizzando materiali di zona o di riciclo, provenienti dai magazzini del Comune di Ussita e da proprietà private.

Le installazioni compongono un itinerario percorribile a piedi e che si interseca con l’Itinerario 1-Percorso 6 della guida Nonturismo di Ussita, passando per abitazioni, boschi e vedute panoramiche, incrociando sorgenti d’acqua e alberi secolari, attraversando impianti di risalita dismessi e vecchi fontanili, mettendo in dialogo natura e cultura, paesaggio e storia.

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